18/10/22
Isabelle:
Cara Nicole, lei è una donna che ha visto il mondo. Ha lavorato e operato in diversi Paesi. Cornacchino è un luogo che hai visitato più spesso di ogni altro. È stata qui 15 volte negli ultimi 20 anni. Cosa l'ha spinta a tornare ?
Nicole:
Per me il Cornacchino è l'incarnazione dell'amore per gli animali e la natura. Perché qui non sono solo "un'altra turista" (con 35 anni di esperienza di equitazione), ma un individuo che viene percepito come tale. E non solo io sono percepita come individuo, ma anche gli animali. Ciò che i cavalli danno e ricevono qui è in un ottimo equilibrio per me.
Qui vivo un momento di pausa che nessun altro luogo offre con questa qualità. È un'oasi lontana dalla vita quotidiana dove trovo il mio centro. Come coach, lavoro molto con le persone. Qui riesco a staccare, a ricaricarmi e a ritrovare un modo completamente nuovo di essere me stessa.
Quello che ricordo di più: la prima volta che sono stata qui, la luce della sera riempiva il bosco come oro. "Era come se il cielo avesse baciato la terra in silenzio". Ne sono rimasta incantata.
Nicole:
Per me il Cornacchino è anche una comunità con un cuore. Come una "famiglia lontano da casa". Qui lavorano persone di cuore, che mi hanno accolto personalmente dopo la mia prima visita. Nel frattempo, alcuni membri del team si ricordano persino il nome del mio cane o il suo compleanno! Tutti sono presenti. Cucina, stalla, ufficio. Anche i fondatori Giulio, Ezio e Fabio sono presenti e disponibili, condividendo le loro conoscenze. Non l'ho sperimentato da nessun'altra parte.
E sì, l'amore passa anche attraverso il cibo. La meravigliosa cucina del Cornacchino è uno dei motivi principali per cui continuo a tornare. Qui il cibo è ancora vivo quando arriva in tavola. Con questo intendo dire che è chiaramente percepibile che gli ingredienti sono freschi. Gran parte delle verdure provengono dall’orto e la cucina è fatta con amore.
Se il Cornacchino fosse un quadro con dei sentimenti...?
Sarebbero persone sorridenti che si riuniscono intorno al camino e al tavolo da pranzo. Si raccontano le loro avventure quotidiane. L'intesa supera ogni barriera linguistica capendosi a gesti. Il denominatore comune è l'amore per gli animali e la natura. È qui che ci si conosce.
Se il cornacchino fosse un piatto, allora...
... sarebbe luce e amore, perché cucinato con dedizione. Le verdure provengono direttamente dall’orto e ogni piatto è nutriente in molti modi!
Se il cornacchino fosse un odore, allora....
È l'odore di caffè appena fatto... Risvegliante, accogliente e invitante....
Io alloggio sempre nella camera "Acero". Si trova direttamente sopra la cucina. È qui che si sprigiona soprattutto l'aroma della cucina. Quando sento l'aroma di questo caffè al mattino, sono felice, perché significa un altro giorno sul Cornacchino!
